Storia Circolo Filatelico Bellinzona

Cento anni di vita!

Questo è il traguardo raggiunto dal nostro Circolo, ben poca cosa se lo paragoniamo alla storia. Ma è traguardo importantissimo se pensiamo che la  filatelia  ha soltanto 170 anni.
Un po’ d’istoriato, di ricordi dei tempi passati e di quelli un po’ più recenti non guastano, fanno rivivere i bei momenti di questi molti anni e ricordare con riconoscimento coloro che tanto hanno dato al Circolo e che purtroppo non sono più tra noi.

Era l’anno 1908

quando, su iniziativa del Signor Alfredo Lienhard-Riva, fu fondato il

Club filatelico Bellinzona - Ticino

( questa è la denominazione ufficiale iscritta nei registri della Federazione delle Società Filateliche Svizzere).
con sede a Bellinzona.

Una diecina di filatelici bellinzonesi, con collezioni di valore, diedero allora l’adesione. Nella seduta del 2 febbraio 1909 furono approvati definitivamente gli statuti del Club e venne formato il primo Comitato, così composto: Alfredo Lienhard-Riva presidente e incaricato scambi, A. Negretti  vice-presidente, G. Buser segretario, G. Barberis cassiere.

Questi pochi ma volonterosi filatelici diedero l’adesione del Club all’Unione delle Società filateliche svizzere nel 1909 e fu una delle prime società a aderire al consesso (Bellinzona porta infatti il numero di società 11): contemporaneamente all’adesione chiesero di organizzare, per l’anno dopo, il 1910, l’assemblea dei Delegati. La richiesta venne accolta all’assemblea di Le Locle.

Nel 1910 si tenne dunque a Bellinzona, e per la prima volta in Ticino, il Congresso filatelico svizzero. In quell’anno il numero dei soci, aderenti al Club, era già di 36.

Nel 1913 , e sempre a Bellinzona, fu organizzata la prima esposizione cantonale di filatelia, esposizione che, seppur di modesta estensione, fu molto apprezzata dal pubblico che intervenne numeroso.

Per motivi personali, e sfortunatamente anche per il Circolo,, il Signor Lienhard-Riva rinunciava a ricandidarsi quale presidente: la presidenza venne assunta dal Dr. Emilio Sacchi. E subito scoppiò, malauguratamente, la prima guerra mondiale: era il 1914.

I soci da 54 che erano, scesero a 24 e per un bel po’ di tempo l’attività languì: nel 1922 i soci del Sottoceneri assunsero l’incarico, per ridare vita al movimento, di formare il nuovo Comitato, con il cap. Rodolfo Botta come presidente.

La sede si sposta con tutto quanto (leggi fornita cassa !! e altrettanto fornita biblioteca !!!) a Lugano. I due soci fondatori  Lienhard e Barberis vennero iscritti sull’albo d’oro quali Soci onorari.

Con il trasferimento della sede la passione per la filatelia non venne meno in quel di Bellinzona, ma molti nostri amici filatelici bellinzonesi esitavano a partecipare alle riunioni in un’altra città, principalmente per le dificoltà di trasporto (allora non così facili come oggigiorno).

Si sentiva però la necessità di fare qualcosa per ovviare a questa mancanza di partecipazione, e per mettere fine a questo isolamento, nonché per potersi ritrovare nella Turrita.

Infatti durante una seduta avvenuta il 2 maggio 1931, e con ben 15 filatelici presenti, venne formato un Comitato a Bellinzona, composto dai Soci prof. Teo Wyler quale presidente, Ettore Lepri vice-presidente, Elvezio Sala segretario e Alberto Meyer cassiere: quest’ultimo dimissionava poi un anno dopo e la carica veniva assunta da Ettore Lepri che iniziava pure il servizio circolazioni, cedendo la vice-presidenza al signor Gaetano Beretta.

Dopo lunghe e non certo facili trattative (!!!!!)con il Comitato di Lugano, venne accettato il principio per il quale i filatelici ticinesi rimanevano raggruppati in un unico Club, ma trasformando il Club filatelico Ticino ( allora era così denominato) in una Federazione di tre sezioni praticamente indipendenti: Lugano, Locarno e Bellinzona ( si era allora a fine 1931).

Così i 26 (!) soci della neocostituita Sezione di Bellinzona (che allora erano la maggioranza degli aderenti alla Federazione ticinese), entravano a far parte del Club filatelico Ticino, e gli statuti, modificati per ovvie necessitä, venivano approvati dall’Assemblea di Locarno il 28 febbraio 1932.

Malgrado la crisi degli anni ’30, la filatelia nel Cantone prese a interessare sempre un maggior numero di persone. E fu così che nel 1934 a Lugano,  il Club filatelico Ticino potè festeggiare il 25° di fondazione, unitamente al Congresso della Federazione internazionale di filatelia (FIP) e la riunione della Federazione internazionale della stampa filatelica e dell’Unione internazionale dei commercianti filatelici. Fecero parte del Comitato organizzatore, per Bellinzona, i signori T. Wyler e E. Lepri. In occasione della gita organizzata per gli ospiti, domenica 24 giugno 1934, i Delegati sostarono a Bellinzona e dopo la visita del castello di Svitto, furono ricevuti a Palazzo municipale dove il Municipio offrì un rinfresco e uno spuntino.

Deve essere ricordato che nel 1932 la nostra sezione di Bellinzona organizzò, in collaborazione con il locale Aero Club, e in occasione dello scalo a Bellinzona dei partecipanti al Giro aereo d’Europa, il volo postale Ginevra – Bellinzona – Ginevra, volo che permise una buona entrata finanziaria nelle nostre casse, e permise pure l’organizzazione dell’Assemblea dei delegati dell’Unione delle Società filateliche svizzere a Bellinzona.

Ma  tutte le medaglie hanno il loro rovescio.

Con lettera del 17 maggio 1935 la Sezione di Locarno comunicò al Comitato cantonale, la decisione irrevocabile di ritirarsi dal Club filatelico Ticino e costituirsi entità indipendente. Cadeva così lo scopo della Federazione di avere un unico Club in Ticino, per cui , con la convenzione firmata il 22 gennaio 1938, ogni sezione riprendeva lo statuto di Società indipendente. La separazione tra Lugano e Bellinzona non fu esente da accese  discussioni sulla ripartizione del ricco patrimonio sociale e della ricca biblioteca.

Rinasceva così il CIRCOLO FILATELICO BELLINZONA

Dopo la separazione e malgrado le accese discussioni avute precedentemente, le relazioni con le altre Società furono sempre improntate allo spirito di  buon  vicinato.

Nel 1935 , a seguito dell’improvviso decesso dell’ancora giovane presidente prof. Wyler, gli succedeva Carlo Vescovi, e alla di lui morte, nel 1945, il signor Oscar Garbani che terrà la presidenza fino al 1956.

Nel 1940 , primo anno della seconda guerra mondiale, i soci erano diminuiti a 14 e per un pezzo non successero grandi eventi al Circolo, complice anche la grande guerra che impedì il ritrovarsi e il …fare filatelia.

Al decesso del presidente Carlo Vescovi, nel 1945, gli succedeva, come già accennato, quale presidente, il signor Oscar Garbani.

Ma terminato il conflitto tutto riprende come per incanto: nel 1946 il numero dei Soci sale a 35. E ricominciano le iniziative: si tengono conferenze, proiezioni, borse e esposizioni filateliche locali, senza tralasciare qualche cenetta in comune con tombola (ricordate il fortunello che vinse un NABA ?), e anche con qualche gita sociale. Pur se tutto non è continuo, la filatelia prevale sempre e la passione sale invece di diminuire.

Nel 1955, il Circolo festeggia la nomina di Mario Zanini a esperto ufficiale dell’Unione , e tutti approfitteranno della sua preziosa competenza.

L’anno dopo, nel 1956, ci viene affidato il compito di organizzare il 66° Congresso filatelico Svizzero (il secondo in Ticino). E il successo non mancò: presidente del Comitato organizzatore fu a quel tempo il Signor Adolfo Caldelari. Molti degli allora delegati ci chiederanno, ancor in seguito, quando potranno ancora partecipare a una simile festa !

Il nostro Circolo verrà poi incaricato di organizzare, nel 1958, la Giornata del Francobollo. Contemporaneamente fu allestita la prima mostra filatelica giovanile ticinese. Infatti in quell’anno furono iniziati i corsi di istruzione filatelica per i giovani, corsi che ancor oggi sono  molto ben frequentati e trovano sempre molta simpatia nella gioventù, malgrado i passatempi più svariati attualmente in voga!. Il primo monitore fu il maestro Guido Albertini, ricordato ancor oggi da molti…non più giovani.

Anche il bollettino sociale ebbe la prima stampa nel 1956, e permise ai soci, anche quelli che per la loro lontananza non potevano partecipare alle riunioni, di poter essere al corrente di quanto accadeva all’interno del Circolo e di conoscere le novità, comprese le utili e preziose cognizioni filateliche.

E si arriva così al 1961 : è l’anno dei RAZZI, che passerà alla storia per i suoi sviluppi. Chi non ha vissuto quel periodo non può certamente immaginare quanta responsabilità e quanto lavoro, allora, fu fatto dai soci e dai volontari sotto la guida di Gino Negrini, ideatore della manifestazione. Tutti coloro che ne hanno sentito parlare, non possono, nemmeno lontanamente, farsene un’idea precisa: quanti francobolli ….leccati e incollati sulle buste che dovevano essere preparate per il relativo lancio. Furono ben 71’846 le buste approntate, delle quali 20’993 con francobolli del Principato del Liechtenstein (e tutte su ordinazione !!!). Le buste speciali ci furono fornite dal Servizio filatelico di Berna, e noi stampammo le etichette ricordo della manifestazione. Il 5 novembre avvenne il lancio, eseguito allo stadio comunale, ma per il forte vento che soffiava i lanci furono sospesi, anche per l’intervento della Polizia. Qualche razzo si danneggiò e pure le buste (ma sono quelle che valgono di più !!!). Le rimanenti furono lanciate con i razzi il giorno del 7 novembre nella piana di Gorduno e percorsero una distanza di circa 1 km.. La manifestazione era posta sotto l’egida delle Giornate europee di Bellinzona. Ma i coloriti racconti, unitamente ai dettagli della manifestazione narrati dai protagonisti ci permettono di affermare che fu un vero trionfo per il Circolo e certamente una grande festa.

Qualche razzo poi non partì, e qualche altro cadde fuori dal punto prefissato?... Pazienza !!  anche a Capo Kennedy non sempre tutto ha funzionato!

Ad ogni modo il risultato finanziario fu clamoroso: ben 40'000.- franchi furono devoluti in beneficenza. A memoria d’uomo non ci fu mai una società che fosse stata così generosa in quel di Bellinzona. E questa  fu la più grande ricompensa per tutti quanti avevano collaborato.

Nel 1962 l’ing. Valentino Sacchi, presidente dal 1959, per motivi di salute lascia la presidenza del Circolo che viene affidata a Gino Negrini, che ne resse le sorti fino al 1971.

Nel 1965 e nel 1966 furono pubblicati due opuscoli , importanti per la storia dell’aviazione: il volo postale Zurigo – Bellinzona – Zurigo e Ginevra – Bellinzona – Ginevra , nonché il volo postale Lugano – Mendrisio del 1913. Detti opuscoli vennero inviati a tutti i Soci. Furono pure tradotti in tedesco e inviati, per incarico del Comitato centrale dell’Unione, a tutte le Società affiliate: altra prova, se ve ne fosse necessità, della grande attività del nostro Circolo.

Nel 1968 , la Società svizzera di aerofilatelia, ci incaricò di organizzare le Giornate aerofilateliche svizzere. Il volo fu effettuato con un pallone: la partenza avvenne a Locarno e l’atterraggio……per nulla morbido in una valle trasversale della Verzasca nei dintorni di Lavertezzo. Sia il pallone sia l’equipaggio (il pilota era l’avv. Segrè), sia la corrispondenza postale non subirono danno alcuno.

Altro anno importante per il Circolo: il 1970. Ha luogo, ovviamente a Bellinzona, l’esposizione Regiophil VIII, manifestazione perfettamente organizzata dal nostro Circolo e alla quale parteciparono molti espositori provenienti da tutta la Svizzera. E fu la palestra di ginnastica della Federale presso le suole nord a ospitare la manifestazione.

L’anno dopo, il 1971 subentra a Gino Negrini, quale presidente del Circolo, il Dr. Vincenzo d’Apuzzo, che agli inizi del 1973 darà le dimissioni dalla carica.

Gli succederà, il 27 gennaio 1973, il più giovane presidente mai nominato in Svizzera, Alberto Panzera di Giubiasco.

E subito nel 1974 altra Giornata dell’aerofilatelia, questa volta ad Agno: la manifestazione fu organizzata in collaborazione con l’Associazione italiana di aerofilatelia AIDA. Il volo ebbe quale meta l’aeroporto di Linate (Milano): fu effettuato con un aereo Partenavia HB-LGL pilotato dall’ing. D. Rusca. Ad Agno presenziarono autorità filateliche svizzere e italiane.  E in quei giorni fu il diluvio , TANTO PIOVVE!!!!!!!

Nell’aprile del 1978 altra manifestazione per i 100 anni di Bellinzona Capitale stabile del Cantone Ticino, con busta edita dal Circolo.

Nel 1980, anno dell’apertura della galleria autostradale del San Gottardo, il Circolo emise una busta commemorativa e un “depliant” a relativo ricordo.

Il 1983 è caratterizzato dall’organizzazione delle Giornate del Francobollo abbinate all’esposizione filatelica di rango III Bellespo. Fu preparato, per l’occasione, un volo per trasporto di corrispondenza, con aeromodelli radiocomandati (una prima assoluta in Svizzera !) con partenza da Bellinzona e arrivo all’aeroporto cantonale di Locarno-Magadino. Gli aeromodelli erano un Piper HB-LOK e un CUP 18 HB-LOH del gruppo aeromodellisti dell’Aeroclub svizzero.

In quell’occasione furono festeggiati anche i 75 anni di fondazione del Circolo filatelico di Bellinzona. Esposizione, borsa filatelica e festeggiamenti alla palestra della Società di ginnastica federale alle Scuole comunali nord.

E maggio 1987 vede, per la prima volta in Ticino, l’esposizione filatelica nazionale giovani GIO-NA 87. Contemporaneamente ebbe luogo il 22° Convegno per la Conferenza internazionale della Commissione FIP della filatelia giovanile. Grossissimo impegno per il nostro Circolo, coadiuvato parzialmente dalla Società filatelica Tre Valli, e mesi di intenso e duro lavoro preparatorio per una perfetta riuscita. Molti i giovani che parteciparono non solo all’esposizione ma anche alle manifestazioni collaterali organizzate.

L’anno successivo 1988 i festeggiamenti per l’80° compleanno del nostro Circolo, manifestazione ...famigliare, molto riuscita grazie alla massiccia presenza dei nostri soci.

In quello stesso anno, all’assemblea dei Delegati dell’Unione delle Società filateliche svizzere a Losanna, venne eletto a membro del Comitato centrale, l’allora presidente del Circolo, Alberto Panzera.

In agosto del 1989, festa nazionale svizzera del Primo d’agosto a Bellinzona, e il Circolo collaborò alla sua riuscita con una cartolina speciale e con il bollo della manifestazione.

E, sempre nel 1989, in settembre collaboriamo con l’autorità militare per il 50° dell’aeroporto cantonale di Locarno - Magadino e, contemporaneamente, per il 75° dell’aviazione militare in Svizzera. Esposizione filatelica in uno degli hangar dell’aeroporto, e giornate riuscite sotto ogni punto di vista sia esso filatelico sia di partecipazione. Ha contribuito al successo anche il meeting aviatorio della domenica.

1990: prima manifestazione filatelica internazionale a Bellinzona (e ovviamente in Ticino): la CH-I 90, esposizione bilaterale filatelica Svizzera – Italia. Il tutto riuscito alla perfezione grazie all’intenso lavoro del Comitato organizzatore. Ma il grazie va anche ai soci, agli espositori, alla popolazione di Bellinzona e all’autorità comunale, e anche alla partecipazione di simpatizzanti giunti dalla vicina Italia.

Ma quanto lavoro!!!!! si perché l’esposizione ha avuto anche una tornata di ritorno: infatti a Rho, vicino a Milano, pochi mesi dopo!!! E quanto entusiasmo!!

Il 1991 fu caratterizzato dalla manifestazione ufficiale a carattere nazionale per i festeggiamenti del 750° della Confederazione elvetica. Il nostro Circolo allestì il bollo ufficiale della manifestazione, molto apprezzato negli ambienti filatelici e non. Il bollo venne commissionato al Circolo dal Municipio della Città di Bellinzona.

Nel 1994 venne organizzata la seconda esposizione filatelica bilaterale con l’Italia, unitamente a un’altra esposizione filatelica a livello nazionale, la Regiophil XXV.

La manifestazione si svolse presso l’Espo Centro con 971 quadri espositivi, ed il capannone, allestito lateralmente, ospitò la borsa filatelica.

A marzo del 1995 il Circolo filatelico di Bellinzona entra a far parte del Gruppo di lavoro filatelico Alpe Adria , e subito alcuni membri dirigenti ( il presidente Panzera e il membro di Comitato J. Bader) vengono chiamati a un seminario informativo e di lavoro a Conegliano nel Trentino.

Nell’ottobre del medesimo anno ebbe luogo la manifestazione aviatoria  Ali fra le torri, che ci vede confrontati con altre giornate di intenso lavoro per la preparazione della busta e del bollo ufficiali , oltre alla banderuola di pubblicità.

Il 1996 fu un anno di relativa tranquillità, senza manifestazioni particolari.

Anno 1997 :  riprendono le riunioni semestrali dei Comitati filatelici ticinesi in quel di Mendrisio e si gettano le basi per la futura Esposizione nazionale in Ticino (2003).

Nel 1998 anche la TSI si interessa alla filatelia ed il nostro Presidente  viene invitato a tenere un  esposto filatelico durante una trasmissione di carattere generale.

A inizio maggio 1999, esposizione bilaterale Ticino – Lombardia a Seveso (MI), con la partecipazione di molti soci del nostro Circolo.

A giugno Giornate dell’aerofilatelia a Magadino aeroporto, con esposizione e borsa filatelica.

Il 22 novembre 1999, prima riunione del Comitato organizzatore della esposizione internazionale di filatelia TICINO 2003.

Il Comitato d’organizzazione è composto da 2 membri di ogni Circolo filatelico ticinese. Alberto Panzera ne prende la presidenza.

Marzo 2001: esposizione filatelica bilaterale Ticino – Lombardia al padiglione Espocentro di Bellinzona, e contemporaneamente, l’esposizione cantonale. In questa occasione collaboriamo con la Società filatelica Tre Valli, organizzatrice della manifestazione.

L’anno 2003 ci vede molto impegnati per la messa a punto dell’Esposizione internazionale di filatelia TICINO 2003, allestita a Locarno, al Palazzetto FEVI, dal 18 al 22 giugno.

Dopo quattro anni di preparazione intensissima, il 18 giugno apriamo le porte alla manifestazione filatelica più grande mai organizzata in Ticino.

Bastano alcuni dati per confermarne l’importanza: 1 esposizione internazionale,  esposizione nazionale rango I, esposizione “Salone aperto”, esposizione “Rarità filateliche mondiali”,  l’unica presentata finora in Ticino,ed esposizione “Swiss Champion”. Oltre 10'000 visitatori in 4 giorni.

Tutto ciò grazie alla collaborazione con i Circoli filatelici ticinesi di Locarno, Lugano,  Mendrisio e Tre Valli.

Nel 2004 inizia l’organizzazione di un’altra esposizione, la GIUBIASCOFIL 05, esposizione internazionale Alpe Adria rango III, esposizione nazionale svizzera pure di rango III e l’esposizione cantonale ticinese.

Pure nel 2004, a gennaio, nuova veste per il nostro bollettino mensile, organo di informazione prezioso per i soci. Vengono stampati sempre dieci numeri all’anno, come precedentemente, ma il tutto a colori.

A marzo, nel corso dell’assemblea ordinaria, Alberto Panzera lascia la carica dopo 31 anni di presidenza del Circolo Filatelico di Bellinzona, e viene nominato, per acclamazione, Presidente onorario. Gli subentra Jvo Bader.

Sempre in quest’anno, si decide di sottolineare il raggiungimento dei 100 anni dell’esistenza del Circolo Filatelico Bellinzona con la candidatura all’organizzazione della Giornata del Francobollo del 2008, candidatura che viene accettata dalla Federazione in occasione dell’assemblea dei delegati a Lucerna, nel corso della quale, Jvo Bader viene nominato membro del Comitato Centrale quale vicepresidente, in sostituzione del dimissionario Alberto Panzera.

1995: dal 29 aprile al 1 maggio, al Mercato coperto di Giubiasco, ha luogo l’esposizione filatelica GIUBIASCOFIL 05, la seconda avventura internazionale affrontata dal Circolo, nella quale vengono presentate sotto il medesimo tetto , la Nazionale svizzera di rango III, l’internazionale Alpe Adria, pure di rango III e l’esposizione cantonale ticinese. Successo di pubblico e di critica.

Questo fu un ulteriore tassello importante dell’attività del nostro Circolo che non può essere dimenticato.

E l’attività continuerà anche negli anni a seguire, pur se a ritmi meno frenetici: serate con conferenze a temi filatelici: dal tradizionale, alla storia postale, alla tematica, e con molte altre branchie della filatelia che vengono proposte ai Soci a ritmi regolari.

2005: 29 e 30 ottobre, trasferta organizzata a Sindelfingen in occasione dell’esposizione e della grande borsa filatelica che ogni anno convoglia moltissimi filatelici da tutta Europa. Una ventina i partecipanti.

Pensa al prossimo futuro!!!

2006: Cartolina e targhetta privata in occasione degli interventi di valorizzazione del castello di Sasso Corbaro. Causa rinvio dell’inaugurazione, il documento non ebbe un successo particolare.

Il 24 marzo, definizione del regolamento per la messa a disposizione di 120 quadri espositivi donati dal Fondo per l’incremento della filatelia (affitto locale deposito compreso !!!). Donazione questa a beneficio dei cinque Circoli filatelici ticinesi.

A chiudere questo 2006, la consueta Giornata del francobollo nelle sale del ristorante Casa del Popolo, con una novità: l’inserimento nel programma di San Nicolao filatelico. L’idea è stata pagante visto il riscontro del pubblico giovanile e non.

Con l'inizio del 2007, prende avvio l’organizzazione della Giornata del Francobollo (ufficiale) del 2008, congiuntamente ai festeggiamenti per i 100 anni di fondazione del nostro Circolo. Viene formato il Comitato d’organizzazione al quale, a dar manforte ai membri del CFB, si aggiungono anche soci di altri circoli ticinesi. La presidenza viene assegnata a Jvo Bader.

Siamo nel 2008, anno del nostro centenario e, a parte alcune conferenze, l’attività del Circolo è tutta rivolta all’organizzazione della “Giornata del Francobollo”, manifestazione a carattere nazionale, che viene celebrata con l’esposizione filatelica “BELLINZONAFIL 08” che comprende un’esposizione di rango II ed una di rango III.

Ma l’attività del nostro Circolo non si ferma alle sole manifestazioni  e esposizioni filateliche, anche se molto importanti per la filatelia.

I contatti con altri Circoli, non solo svizzeri ma anche esteri, ne sono la dimostrazione pratica. E pur se già accennati, in parte più sopra,  ci piace riproporveli per “marcare” l’intraprendenza dei nostri Comitati e di molti nostri soci.

I vincoli di amicizia che ci legano a Pergola, cittadina dell’Umbria, quelli con Pallanza, città ben più vicina a noi, con Domodossola, grossa borgata ai piedi del Sempione, e quelli molto forti che abbiamo con San Daniele del Friuli, i legami con il Circolo filatelico di Rho, quelli  con Padova, con Noale (Venezia), con il CIFO (collezionisti italiani di filatelia ordinaria) di Torino, e molti altri ancora sono la conferma che neanche i confini di Stato riescono a affievolire il valore di quei contatti , seppur saltuari anche per le relative distanze che ci separano, che abbiamo annualmente con queste società filateliche.

Altra dimostrazione: il Gemellaggio con San Daniele del Friuli del 1995, a agosto in quel di San Daniele e ai primi di dicembre , sempre del ’95, in terra bellinzonese, con partecipazione dell’autorità politica della Città, della Direzione del Circondario postale, presenti pure molti nostri Soci, ha rinsaldato quei vincoli di amicizia sincera che solo la filatelia può dare, e ha contribuito e contribuisce tuttora all’incremento di quei legami che la filatelia opera da sempre. E l’amicizia che ci lega strettamente a S. Daniele del Friuli, fa si che ogni anno (dal 1989) ci rechiamo a far visita agli amici e a esporre nostre collezioni a quella manifestazione che, oggi, è assurta a carattere internazionale.

È in questo ambito che due nostri Soci sono stati insigniti del Gran Premio Lucio Manzini, premio assegnato ogni anno a San Daniele a persone del mondo filatelico e per grandi meriti filatelici. Alberto Panzera (nel 1994) e Jvo Bader (nel 2004) fanno parte di coloro  che sono stati onorati di questo Gran premio, molto quotato in campo filatelico europeo.

E l’attività del nostro Circolo non accenna a diminuire, anzi, al contrario, sembra avere ogni anno nuovi impulsi: certo è che  con una simile attività il Circolo filatelico di Bellinzona non può non incrementare quel nostro bellissimo hobby che è la filatelia. Occorre però, come già accennato in precedenza, che tutta l’attività del Circolo abbia a proseguire su quei binari di continuità e regolarità anche in funzione della collaborazione dei membri, se ben stimolati dall’intraprendenza del Comitato e, non da ultimo, che la propaganda per l’avvicinamento dei giovani a questa interessante e stimolante attività possa agire come una reazione a catena.

Questo è il nostro migliore augurio per il futuro del nostro glorioso Circolo.

I presidenti che hanno guidato il Circolo Filatelico Bellinzona

1908 – 1913    :    Sig. Alfredo Lienhard-Riva
1913 – 1922    :    Dr. Emilio Sacchi
1922 – 1931    :    Cap. Rodolfo Botta
1931 – 1935    :    Prof. Theo Wyler
1935 – 1945    :    Sig. Carlo Vescovi
1945 – 1956    :    Sig. Oscar Garbani
1956 – 1959    :    Sig. Adolfo Caldelari
1959 – 1962    :    Ing. Valentino Sacchi
1962 – 1971    :    Prof. Ambrogio Negrini
1971 – 1973    :    Dr. Renzo D’Apuzzo
1973 – 2004    :    Sig. Alberto Panzera
2004                :    Sig. Jvo Bader